Roma non è soltanto la città con il cibo migliore del mondo ma anche quella con più fontane pubbliche. Quando in città fa tanto caldo non c’è cosa migliore che rinfrescarsi con un sorso d’acqua fresca. In tante piazze e vie della capitale ci sono i caratteristici “nasoni”, chiamati così per la loro forma che ricorda un naso. Pochi sanno che alla fine dell’800 le fontanelle in ghisa avevano tre bocchette a forma di drago (simili alle fontanelle di Milano).
Successivamente, il disegno venne modificato passando a un unico cannello liscio. Ancora oggi, le bocchette a forma di drago si possono trovare in piazza della Rotonda, in via di San Teodoro e in via delle Tre Cannelle.
Quante sono le fontanelle a Roma?
Come riporta il sito del turismo del Comune di Roma, i “nasoni” romani sono quasi 2.500: oltre 200 nasoni e circa 90 tra fontane e fontanelle artistiche si trovano nel centro storico. L’acqua fresca che erogano è la stessa distribuita da Acea nelle case. Da quanto tempo? Da oltre 100 anni!
Sapevi che esiste un’app per trovarle? Si chiama Waidy Wow e basta selezionare “Roma” per scovare queste caratteristiche fontanelle. Tra le fontane più famose della capitale c’è indubbiamente la Barcaccia, di Pietro e Gian Lorenzo Bernini, a piazza di Spagna. Tantissime sono le foto che vengono scattate ogni anno con la Scalinata di Trinità dei Monti sullo sfondo. Poi c’è la fontana degli innamorati, oscurata dalla più famosa Fontana di Trevi. Indimenticabile la scena cult del film La Dolce Vita diretto e co-sceneggiato da Federico Fellini. “Marcello, come here“.
Insomma, a Roma è un peccato comprare le bottigliette di plastica con tutte queste fontanelle sparse per le vie e le piazze della città. Non a caso sui social girano dei video per informare i turisti di tale ricchezza. La capitale d’Italia è la città con più fontane pubbliche al mondo.