Chi fa visita per la prima volta nella Città Eterna rimane a bocca aperta per la quantità di edifici e reperti da scoprire, anche camminando per le strade romane. La nostra città è un museo a cielo aperto con tantissimo da raccontare. Qual è però l’edificio più antico da vedere a Roma?
Rispondere a questa domanda non è facile, dato che ce ne sono tantissimi. E no, non è il Colosseo (la cui costruzione venne iniziata da Vespasiano nel 70 d.C.). E neanche il Pantheon, il primo risale al 27 a.C., fondato dall’arpinate Marco Vipsanio Agrippa, e fatto ricostruire dall’imperatore Adriano attorno al 124 d.C.
Il più antico edificio in marmo conservato a Roma
L’edificio più antico in marmo di Roma è il Tempio di Ercole Vincitore, in piazza della Bocca della Verità. Risale al 120 a.C. Il tempio fu costruito in marmo, ispirandosi ai modelli greci. Venne fatto costruire per volere di un ricco mercante tiburtino, Marco Ottavio Erennio (Marcus Octavius Herennius). All’interno accoglieva una statua bronzea di culto, lo scultore potrebbe essere stato il greco Skopas Minore. Oggi tale statua si trova nei Musei Capitolini.
Perché dedicarlo a Ercole? Poiché era il protettore degli oleari, ai quali il mercante apparteneva, dei commerci e della transumanza delle greggi.
Il tempio di Ercole, dopo l’inondazione del 12, venne restaurato, come accadde del resto per molti altri monumenti romani. Nel medioevo avvenne poi il passaggio a chiesa. La dedica da Ercole passò a Santo Stefano delle Carrozze, e successivamente (nel 17 sec.) a Santa Maria del Sole, perché poco distante dalla chiesa trovarono un’immagine della Madonna con un raggio di sole.
Dal 1935 viene riconosciuto ufficialmente come edificio antico di Roma. All’interno conserva un affresco raffigurante la Madonna, il bambino e i Santi.