Nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin
Hai mai provato a mettere la mano nella bocca della verità? L’antico mascherone in marmo pavonazzetto, nella parete del pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin, rappresenta una tappa obbligatoria per chi visita Roma per la prima volta.
Il mascherone venne murato nella chiesa durante il XVII secolo ma solo con il film Vacanze Romane – con Audrey Hepburn e Gregory Peck – la bocca della verità diventò famosa nel resto del mondo. D’estate (in tempi pre-Covid) ci sono file lunghissime per vederla. È una grande opera in marmo che pesa oltre 1.300 kg!
Nel periodo della Roma Antica il mascherone era un tombino e la sua bocca serviva a “inghiottire” l’acqua piovana. Oggi la Bocca della Verità gode di fama leggendaria: chi infila la mano e non dice la verità rischia un bel morso. Secondo alcuni studiosi, il volto maschile barbuto rappresenterebbe il dio Oceano, un oracolo o un Fauno.
Le varie leggende sulla Bocca della verità
In una guida per pellegrini nel Medioevo c’era scritto che la Bocca della Verità era in grado di pronunciare profezie e di dare saggi consigli. Un’altra leggenda narra che il mascherone venne costruito per le mogli e i mariti che dubitavano della fedeltà del coniuge. Nei racconti popolari, si parla di una donna infedele che venne condotta dal marito alla Bocca della Verità per essere sottoposta alla prova della mano. La donna con astuzia escogitò un piano per salvare la sua mano. Chiese all’amante di recarsi alla Bocca della Verità il giorno della prova e di far finta di essere un pazzo, abbracciandola. Così la donna quando giurò di essere stata abbracciata nella sua vita solo dal suo amato, poté ritirare tranquillamente la sua mano.
Oggi molti turisti si sottopongono alla prova della verità, con la paura che il Fauno morda la loro mano. Chi di voi da adolescente non ha provato a infilare la mano con un po’ di timore?
Dove: Piazza della Bocca della Verità, 18, 00186 Roma.
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