Il ricavato servirà anche per finanziare lavori di mantenimento e ristrutturazione dell’edificio
Dopo l’accordo del 16 marzo scorso tra il Mic e il Capitolo della basilica di Santa Maria ad Martyre (Pantheon), si pagherà un biglietto d’ingresso di 5 euro per visitare il Pantheon. La maggior parte del ricavato andrà al Ministero della Cultura e la restante parte alla diocesi di Roma.
Questa decisione è stata presa per riconoscere il valore di tale edificio. Come ha comunicato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al Forum in Masseria, ospite di Bruno Vespa: “C’è un motivo etico. Una cosa se vale, deve essere pagata”. Il ricavato dei biglietti servirà ad alimentare qualche mensa dei poveri e ad affrontare i lavori di ristrutturazione, creando un museo nella parte retrostante.
I biglietti saranno pagati dai turisti, con le classiche riduzioni per determinate categorie di persone: i ragazzi fino a 25 anni pagheranno 2 euro. Continuerà ad essere gratis per i minori di 18 anni, le categorie protette e i docenti che accompagnano gli alunni. Gli abitanti di Roma potranno entrare gratuitamente.
Il Pantheon ad oggi è uno dei siti museali più visitati d’Italia. Roma ha due facce, quella moderna e elegante e l’altra della città antica con i reperti che la trasformano un vero museo a cielo aperto. Il Pantheon appartiene alla Roma antica: venne fondato nel 27 a.C. dall’arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto per onorare la dea Cibele e tutti gli dei. Successivamente venne fatto ricostruire da Adriano dopo gli incendi dell’80 e del 110 d.C.
In piazza della Rotonda è difficile non rimanere affascinati dalla sua eterna bellezza. Anche lo scrittore francese Stendhal in “passeggiate romane” scriveva: “Il più bel resto dell’antichità romana è senza dubbio il Pantheon. Questo tempio ha così poco sofferto, che ci appare come dovettero vederlo alla loro epoca i romani“.