Roma custodisce tantissime piazze meravigliose: piazza Venezia, piazza di Spagna, piazza del Popolo, ecc. Per questo non è facile rispondere alla domanda: “Qual è la piazza più grande?”.
Dopo averti rivelato qual è la via più bella, quella più lunga e la zona più ricca della città, vediamo ora la piazza più vasta della capitale.
Si trova nel rione Esquilino e si estende su una superficie di 60mila mq (10mila in più di piazza San Pietro). Stiamo parlando di Piazza Vittorio o Piazza Vittorio Emanuele II. Questa piazza venne costruita alla fine dell’800, seguendo il Piano Regolatore del 1873 nel nuovo quartiere della città. Otto anni dopo il trasferimento della capitale d’Italia da Firenze a Roma. Fu ufficialmente inaugurata e aperta al pubblico nel 1889.
Il giardino della piazza
Piazza Vittorio ospita un giardino intitolato a Nicola Calipari, vittima in Iraq nel 2005. Al suo interno si trovano i resti del ninfeo di Alessandro e la poco conosciuta Porta Magica, edificata dall’alchimista Massimiliano Palombara che viveva appunto a Villa Palombara.
Il marchese era un appassionato d’esoterismo e la porta era uno degli ingressi della sua villa. Se osserviamo bene quello che rimane oggi di questa costruzione, possiamo notare dei simboli. Infatti, il marchese fece incidere sulle cornici dei simboli alchemici.
La leggenda narra di un pellegrino suo ospite che scomparve magicamente attraverso la porta, lasciando oro e formule da decifrare. Sono quelle presenti sulla porta e sarebbero le istruzioni per realizzare la Pietra Filosofale. Uno strumento potente che non solo permetterebbe di trasformare la materia ma donerebbe anche immortalità e onniscienza. Insomma, una pietra anche pericolosa se nelle mani della persona sbagliata.
Chissà se qualcuno nei giardini di Piazza Vittorio riuscirà a risolvere l’enigma… Intanto questa storia fa sognare bimbi e adulti che si ritrovano a passeggiare nel verde.