Nel gruppo Facebook “Sei de campo de’ fiori se…” un utente ha pubblicato una lista di tradizioni e abitudini che caratterizzano l’abitante di Roma. “Ve lo spiego na vorta pe tutte…” Inizia così il post.
- Sei romano se nasci a Roma, ma esserlo davvero è n’artra cosa.
- Sei romano se da piccolo ti portavano al Gianicolo a guardare pulcinella e il botto del cannone a mezzogiorno. Tu dicevi che ti piaceva ma quando vedevi dare fuoco alla miccia ti prendeva la tremarella.
- Sei romano se l’estate non è estate se non ti spari 40 minuti di fila per mangiarti la grattachecca dalla sora Maria. Sei romano se (im)pazientemente spieghi per la centesima volta la differenza con la granita.
- Sei romano se a Natale vai a piazza Navona e ogni volta dici ma che ci veniamo a fare? Però le bancarelle coi personaggi del Presepe e la fontanella che funziona davvero sono troppo belle.
- Sei romano se la befana è più di babbo Natale.
- Sei romano se conosci la differenza tra il carciofo alla romana e quello alla giudia.
- Sei romano se la parolaccia la sai dire. E non è più una parolaccia.
- Sei romano se da piccolo ti hanno insegnato che il calcio è la città, condannandoti a una vita di sofferenze (frequenti) e (rare) gioie smisurate. Se quando entri allo stadio olimpico ti batte il cuore ogni volta. E il cuore è giallo e rosso oppure bianco e azzurro. Non ammesse altre combinazioni a meno che da piccolo ti hanno raccontato che l’importante è vincere e non amare a dismisura.
- Sei romano se ogni volta che torni da qualsiasi parte tu venga ti guardi attorno e dici ma quanto sei bella? Se odi la tua città mentre la ami come un pazzo, se il riflesso delle luci sul Tevere la sera ti commuove.
- Sei romano se sei in fondo un po’ Pasquino, se core de ROMA è er sor Marchese del Grillo, Aldo Fabrizi, la sora Lella, Nannarella…e se sta mano po’ esse’ piuma e po’ esse’ fero.
- Sei romano se sbuffi e ti lamenti, se t’arrabbi per il traffico e la mondezza, per il caos e l’inefficienza…ma è come pe mamma tua. Se te lamenti te c’hai ragione, se lo fanno l’artri “te li magni”.
- Sei romano se sei nato a Campo de’ Fiori. A sta gente che sta seduta in attesa di un bucatino alla amatriciana, na carbonara, na coda alla vaccinara, ma come c….o gliela spieghi Roma, se non ce l’hai ner sangue.
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