Se siete amanti dei giardini, vi sveliamo un posto in centro a Roma. Non dovrete neanche pagare per visitarlo. Stiamo parlando del meraviglioso giardino dell’Istituto Svizzero di Roma, in Via Ludovisi 48, vicino alla fermata Barberini della metro A.
Nella suggestiva Villa Maraini, un gioiello architettonico in stile eclettico risalente al 1905, si tengono periodicamente mostre e eventi culturali, e durante questi appuntamenti è possibile immergersi nella bellezza della natura. A Roma ci sono molti parchi, che quasi tutti conoscono, quindi, per una volta è bello esplorare un luogo poco conosciuto.
La struttura è aperta al pubblico per visite e mostre principalmente dal mercoledì alla domenica, con orari specifici dedicati all’ammissione nelle sale espositive. L’ingresso è generalmente gratuito e per alcune visite guidate è richiesta la prenotazione con una tariffa di 5 euro.
L’Istituto Svizzero è attivo dal 1947 ed è impegnato nella ricerca artistica e scientifica. Propone programmi di residenza ad artisti e ricercatori emergenti che desiderano contribuire al futuro delle arti visive e performative, della letteratura, dell’architettura, delle scienze umane, sociali e naturali.
Le mostre dell’istituto svizzero a Roma
L’Istituto propone spesso mostre d’arte contemporanea e collettive, con attenzione particolare a tematiche culturali, artistiche e scientifiche svizzere. Attualmente ospita progetti come “how we always survived”, prima mostra monografica di Pauline Boudry, Renate Lorenz in Italia. Dal 17/10/2025 all’1/02/2026; mercoledì e venerdì 14:30-18:30; giovedì 14:30-20:00, sabato/domenica: 11:00-18:30.
La pratica multidisciplinare di Boudry / Lorenz include scultura, performance, coreografia, musica e cinema, spesso insieme in installazioni immersive che sfidano le convenzioni sia del white cube che della black box. L’esposizione comprende nuove commissioni accanto a opere esistenti, armonizzate all’interno di un’installazione temporizzata che si snoda attraverso le sale della villa.
La villa e i suoi giardini offrono inoltre un ambiente particolarmente suggestivo per eventi culturali e incontri interdisciplinari, mettendo in dialogo la tradizione svizzera con il panorama artistico romano.
