Da bambini si fantasticava con la mente, c’era chi utilizzava la bacchetta magica, chi adorava vestire i panni della maga, ecc. I film di Harry Potter poi ci hanno portato in un altro mondo, dove tutto è possibile: nella scuola di magia di Hogwarts. E ora dalla BBC apprendiamo la notizia dell’apertura di un master nuovo. Nell’università di Exeter, infatti, si potrà studiare Scienze magiche e occulte. Il nuovo master, che partirà a settembre 2024, è stato creato dopo il «recente aumento di interesse per la magia e l’occulto». Lo ha spiegato la professoressa Emily Selove, responsabile del corso.
Il master non farà uscire dei provetti maghi alla fine dell’anno, ma parlerà della magia in Grecia e a Roma, della lunga e diversificata storia dell’esoterismo, della stregoneria, della magia rituale, della scienza occulta e degli argomenti correlati.
Permetterà agli studenti di condurre una ricerca originale, utilizzando i materiali d’archivio, che comprendono fonti su riti e rituali, significati di credenza, stregoneria e folklore del Westcountry, oltre a fonti antiche e arabe. Il Museo del Cinema Bill Douglas possiede anche un’ampia collezione di libri e manufatti sulla storia delle lanterne magiche, della fantasmagoria, delle illusioni ottiche, della fotografia, della magia vittoriana e degli spettacoli del music-hall, con molti oggetti relativi alle sedute spiritiche e alle attività occulte vittoriane.
Quali sono gli sbocchi professionali?
Come si legge sul sito dell’università, il MA è progettato per sviluppare le competenze necessarie per prepararsi a un’ampia gamma di professioni o per proseguire gli studi a livello di dottorato.
“Questo Master può portare a una vasta gamma di carriere, ad esempio: insegnamento, consulenza, mentoring, lavoro nel patrimonio e nei musei, lavoro nelle biblioteche, nel turismo, nelle organizzazioni artistiche, nell’industria editoriale, nei gruppi di riflessione sulla giustizia sociale e sull’ambiente, nell’orientamento spirituale e sul benessere, nella scrittura e nei media, nelle arti e nella ricerca.”
Magari arriverà anche a Roma prima o poi…