Alla scoperta di Torre Astura (a meno di due ore in auto da Roma)
In mezzo al mare, nel territorio del Comune di Nettuno, sorge il castello di Torre Astura. Questa torre si trova su una piccola isola collegata alla terra ferma grazie a un ponte di pietra. A questo luogo naturale si può accedere solo in alcuni periodi dell’anno.
La spiaggia libera di 8 chilometri è bagnata dall’acqua cristallina e consente di trascorrere una bella giornata all’insegna del relax. Prima di recarsi a Torre Astura, però, consigliamo di controllare le aperture. Solitamente è accessibile nel periodo estivo (luglio e agosto) durante il weekend. Per questo motivo, bisogna consultare le indicazioni del Comune di Nettuno. Per raggiungerla si può prendere anche il bus navetta che parte da Nettuno il fine settimana.
Come si raggiunge?
La spiaggia resterà aperta tutti i giorni fino al 31 agosto 2024, dalle ore 8 alle 19. A settembre solo nel weekend. Il sabato e la domenica c’è il servizio navetta, al costo di 1 euro, dal centro di Nettuno alla pineta a ridosso della spiaggia; per raggiungere comodamente questo luogo naturale. Gli orari della navetta nel 2023 erano i seguenti:
- andata 9.15, 14.30, 16.45
- ritorno 10.00, 15.20, 18.00
Per scoprire gli orari del 2024, bisogna vedere il sito del Comune di Nettuno (attualmente non sono stati ancora pubblicati).
L’ingresso è gratuito con la possibilità di parcheggiare liberamente nell’area attrezzata in via Valmontorio con orario 8-19. Le auto si possono parcheggiare e si prosegue a piedi. Per mantenere la bellezza di questo posto, non si possono lasciare ombrelloni, teli e altro sulla spiaggia.
Un po’ di storia su questo paesaggio naturale incontaminato
In epoca medievale il luogo era sede di un antico porto romano. La torre venne costruita nel 1193 dai signori del posto, i Frangipane, per difendere Astura dai Saraceni. La struttura attuale, però, si deve alla famiglia romana dei Colonna che nel 1426 ristrutturò il castello. La pineta di Astura, tra la strada provinciale e il castello, ha ispirato nei secoli scrittori e poeti, come Gabriele D’Annunzio.