In un’intervista rilasciata a Leggo, l’assessora capitolina ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini ha rivelato come cambierà piazza San Giovanni. I cantieri inizieranno a marzo e termineranno entro il 2024. “Attualmente stiamo per chiudere la conferenza dei servizi – afferma la Segnalini – e abbiamo appena ricevuto il via libera della Sovrintendenza.”
San Giovanni diventerà una piazza ambientalmente sostenibile, non completamente lastricata e con alcune zone permeabili e con la presenza di fontane a raso, come a Bordeaux, fruibili e refrigeranti.
Ma non solo San Giovanni, i cantieri in corso sono diversi… L’assessora infatti ha parlato anche di altri progetti a Leggo:
- a piazza Pia sarà tutto pronto entro il 2023
- un altro intervento riguarda la zona davanti all’ex planetario che verrà pedonalizzata e avrà una nuova pavimentazione
- in via Cernaia potranno accedere solo autobus e pedoni
- addio alla muraglia di chioschi di librai nei giardini di via Luigi Einaudi (dove c’è l’obelisco di Dogali), ne rimarranno tre e saranno spostati su via delle Terme di Diocleziano, un quarto resterà più lateralmente
- il Ponte dei Congressi in zona EUR si farà ma potrà essere inaugurato solo dopo l’anno santo
Giubileo 2025
Il Giubileo si terrà fra due anni e c’è grande attesa tra i fedeli di tutto il mondo. Ma cosa rappresenta? È un anno speciale di grazia in cui i fedeli possono chiedere la remissione dei peccati, anche per i parenti defunti (indulgenza plenaria). Inizia poco prima del Natale cristiano e si conclude l’Epifania dell’anno successivo, dura un anno.
Il rito più suggestivo è l’apertura della Porta Santa nelle 4 principali basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Questa apertura di una porta murata simboleggia il passaggio dal peccato alla grazia. Le porte restano aperte per tutta la durata del Giubileo.