Roma ha più di 900 chiese ma solo una può contenere 10 persone. Nel cuore del Rione Trevi si trova il più piccolo edificio di culto esistente in città.
Puoi scoprire questo stupendo santuario tra via dell’Archetto e via di San Marcello. Come il riporta il sito del Turismo di Roma Capitale: “La cappella fu realizzata nel 1851 in seguito a un evento miracoloso avvenuto alla fine del Settecento“. Ma che cosa accadde? Nel 1690 la marchesa Alessandra Mellini Muti Papazzurri commissionò al pittore bolognese Domenico Muratori un dipinto a olio su pietra dell’immagine della Vergine sotto un archetto della via.
Tanti anni dopo, il 9 luglio 1796, il dipinto Maria Santissima Causa nostrae laetitiae avrebbe mosso le pupille davanti ad alcuni passanti. Si sparse presto la voce e accorsero sul posto tanti pellegrini. L’immagine venne collocata in una piccola edicola, ben protetta.
Successivamente, nel 1851, il marchese Alessandro Muti Savorelli Papazzurri chiese all’architetto Virginio Vespignani di costruire una chiesetta in onore della Madonna dell’Archetto. La chiesa fu inaugurata il 31 maggio 1851 e aperta a tutti nel 1859.
La cappella è molto bella, chi entra può camminare su pavimenti in marmi pregiati. Un’altra curiosità riguarda la cupola: è stata decorata con dei dipinti di Costantino Brumidi, artefice della cupola del Campidoglio di Washington D.C.
Dal 1918 ad oggi, la chiesa è sotto la custodia della Primaria Società Cattolica Promotrice di buone Opere ed è Monumento Nazionale d’Arte dalla Sovrintendenza delle Belle Arti. Chi entra può ammirare il dipinto sull’altare, posto in una cornice di legno dorato.
La chiesa non è aperta sempre, quindi fai attenzione alle chiusure se vuoi visitarla. Gli orari comunicati sulla pagina Facebook indicano l’apertura serale alle ore 18:00, per la recita del Rosario. E feste di precetto alle ore 18:00.
Dove: via di San Marcello, 41/1B, Roma.