A Centocelle dal 2013 c’è un nuovo particolare locale dove si possono mangiare i prodotti tipici della Regione Lazio. Visto da fuori non sembra un ristorante, all’entrata c’è un bancone di salumi e formaggi che sorprende chi entra. Il locale ha un’anima retró con un pianoforte, un frigo antico utilizzato come credenza, libri sulle mensole, molti vini in esposizione e quadri. Possiamo dire che il posto è accogliente.
“Mangiare a casa è un rito meraviglioso, un momento di incontro, di scambio, dove al centro della tavola c’è il cibo che da nutrimento si trasforma in piacere, condivisione tra amici e parenti, compagni a volte sconosciuti. Il cibo, però, diventa anche una scelta consapevole a favore della propria salute e di quella del pianeta“. Recita così il menu di Proloco Centocelle.
Cosa si mangia?
Taglieri di salumi e formaggi per due (18 euro), tartare di marzo con uovo biologico da allevamento a terra (16 euro), pasta lievitata cotta al forno con stracciatella affumicata e alici di Gaeta (12 euro), sono solo alcuni degli antipasti presenti nel menu. La pasta fresca viene preparata dal maestro Mauro Secondi, come il raviolo ricotta e limone bio con polvere di peperone crusco (14 euro) e i pici con baccalà, pomodorino giallo dell’orto ed erbe aromatiche (13 euro). Tra i secondi ci sono due classici della cucina locale: la trippa alla romana (12 euro) e la coda alla vaccinara (14 euro).
Oltre ad antipasti, primi e secondi, si può ordinare la pizza al padellino (tipica della città di Torino). L’impasto della pizza è a cura di Gabriele Bonci (anche in questo caso si utilizzano farine del Lazio). La tipologia non è quella della pizza romana, la pizza è alta e condita con gli ingredienti scelti (margherita, rossa con alici, coppa, sugo all’amatriciana ecc.). Non è più possibile ordinare la pizza in teglia.
Per dolce, non può mancare il tiramisù, ma anche cheesecake e crostata di visciole.
Dove: Via Domenico Panaroli, 35. Parcheggio convenzionato.