A Cinecittà arriva l’Osteria Peppo, acrostico di pizza e pesce povero. Salvatore Salmeri, dopo aver aperto il locale di via Natale Del Grande, torna nel suo quartiere. “L’idea di lavorare il pesce azzurro ha una matrice di slow food, pur non essendo quella la nostra filosofia – racconta Salvatore – ma semplicemente riteniamo che trattare il pesce locale sia l’unica via percorribile, tanto per un discorso di sostenibilità quanto per i benefici che una materia prima fresca e di stagione, con le sue proprietà organolettiche, offre al cliente“.
Nel menu troviamo alici, sgombro, pesce castagna, i palamiti e tutte le specialità che i nostri mari ci riservano e che arrivano quotidianamente da Anzio, Civitavecchia, e gli altri porti principali del litorale laziale. A questa si affianca la proposta delle pizze, realizzate dalle mani esperte del pizzaiolo Antonio Martino, campano e con un ricco bagaglio di esperienze in realtà come Cuccurucù a Con.tro Contemporary Bistrot a Roma.
Il locale di Cinecittà segue la linea di quello trasteverino. In sala ci sono 50 coperti e il dehors ne ospita altri 30. I toni caldi e il tocco artistico di Giancarlino Benedetti Corcos risaltano nella nuova osteria.
Cosa propone il menu?
Lo chef Emiliano Squiglia propone un menu semplice e mediterraneo, per antipasto troviamo la Parmigiana di Zucchine Romanesche con Pesce Azzurro e Fiordilatte di Agerola, Tartare di Pescato del giorno; tra i primi piatti Spaghettoni Burro, Alici di Cetara e Pane tostato al Limone, Raviolini ripieni di Pesce Povero alla Pescatora, e Fettuccine con Pomodorini, Basilico e Pescato. Nei secondi, ogni giorno ci sono nuove proposte oltre alla Frittura di Peppo e al Calamaro ripieno di Caponatina di Verdure in guazzetto di Pomodorini. Infine, come dolce le Bombette fritte ripiene di Crema Pasticcera al Calvados, Tiramisù e Maritozzetto Burro e Marmellata.
Per le pizze viene utilizzato un impasto realizzato con farina tipo 1 rimacinata a pietra e lasciato riposare 72 ore, tra maturazione e lievitazione.