Atac ha comunicato che ad agosto intensificherà i lavori nella linea A della metropolitana, perché durante questo mese si verifica una netta diminuzione della domanda (fino al 70%), diventando il periodo dell’anno con meno viaggiatori in metro.
“Svolgeremo – si legge sul sito Atac – attività di particolare complessità non compatibili con le chiusure serali e con la circolazione dei treni tra queste l’installazione su una parte del tracciato dell’armamento “ballast-less” al posto di traverse e pietrisco, e saranno migliorate le impermeabilizzazioni delle banchine nelle stazioni oggetto di restyling. La messa in opera del nuovo armamento, consentirà di migliorare nel corso degli anni il piano manutentivo. Il periodo esteso di chiusura estiva consentirà di aumentare la produttività del cantiere già attivo.”
Le stazioni chiuse ad agosto e gli orari della metro A
Dal 10 al 25 agosto è prevista la chiusura Termini-Battistini. La circolazione dei treni tra queste due stazioni sarà sostituita da un servizio di bus denominato MA6. Per quanto riguarda le stazioni tra Termini e Anagnina, resteranno attive. Dalle ore 21 dalla domenica al giovedì, verrà sostituita l’intera linea A con i bus della linea MA, per via dei lavori serali. Venerdì e sabato, circolazione attiva fino all’1.30 nella tratta Termini-Anagnina.
Fino al termine del servizio del 9 agosto e dall’inizio del servizio del 26 agosto rimane questa programmazione: metro A attiva sull’intera linea fino all’1.30 il venerdì e il sabato; dalle 21 (domenica-giovedì) l’intera metro A verrà sostituita dalla linea bus MA.
Per importanti lavori di restyling, le stazioni Ottaviano e Spagna saranno chiuse rispettivamente fino al 9 settembre e al 3 ottobre. Inoltre, è stata anticipata l’attività di revisione speciale delle scale mobili della stazione di Furio Camillo, originariamente programmata per il 2025. Furio Camillo sarà chiusa dal 19 agosto al 6 novembre. Qui trovate le notizie in tempo reale.
Come comunica Atac, “i lavori sull’infrastruttura ferroviaria termineranno ai primi di dicembre entro l’apertura dell’anno giubilare“.