A Roma ci sono tante novità in arrivo sul versante trasporti. Vogliamo approfondire il discorso sulla quarta linea metropolitana: la D. Per essere chiari, non è una notizia recente l’idea di costruire un’altra linea in città, il progetto risale al 2007. Prevedeva 22 fermate su un percorso di 20 km:
- Ojetti
- Pugliese
- Talenti
- Adriativo
- Jonio
- Prati Fiscali
- Salario
- Vesconio
- Verbano
- Buenos Aires
- Fiume
- Spagna
- San Silvestro
- Venezia
- Mastai
- Nievo
- Trastevere
- Fermi
- Roma Tre
- Magliana Nuova
- Eur Magliana
- Agricoltura
Le connessioni considerate erano diverse: con la metro B a Jonio e EUR Magliana, con le ferrovie regionali al Salario, con i tram per Buenos Aires, Fiume, Mastai, Nievo e Agricoltura (metrotram), con la metro A a Spagna e con la metro C a Venezia. E soprattutto rendeva facilmente raggiungibile Trastevere, ad oggi lontano dalla metropolitana.
Due anni fa, a Roma Today, l’assessore Patané aveva detto: “Metteremo i fondi per la project review della metro D visto che abbiamo anche ripreso i contatti con il promotore del progetto“. L’idea del progetto originario era quella di una commistione pubblico – privato per la realizzazione dell’opera con una parte dei lavori a carico del Comune (51%) e l’altra a carico del privato che avrebbe sostenuto la spesa in previsione dei proventi della bigliettazione e di un canone annuale (come spiega il giornale romano in un articolo del passato novembre 2023).
Patané aveva poi dichiarato che il piano economico finanziario così presentato non risultava conveniente per il Comune e per questo era previsto un nuovo incontro con i privati. Un’altra ipotesi, sostenuta dall’assessore, era quella di chiedere soldi al Governo per una parte iniziale dei lavori, fare la gara e realizzarla da soli.
Le novità riguardo alla metro D
Negli ultimi mesi, il Campidoglio ha presentato aggiornamenti sostanziali sul tracciato e sugli obiettivi di quest’opera che, mai come ora, sembra essere entrata realmente in una fase propulsiva.
Oggi la Metro D cambia pelle e si espande: il nuovo tracciato prevede 30km e 30 nuove stazioni. Il percorso collegherà il quadrante nord-est al sud della città, offrendo un asse portante da via Nomentana (appena dentro il Grande Raccordo Anulare) fino al quartiere in rapida crescita Roma 70, che ospiterà anche il deposito-officina, nodo logistico cruciale della linea.
L’intesa è stata riportata da Il Messaggero dopo un incontro tra l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, il senatore Andrea De Priamo e il deputato Luciano Ciocchetti. Si tratta di uno dei vari appuntamenti tecnici e politici che stanno valutando la fattibilità e il finanziamento dell’opera.
Tracciato e stazioni principali
- Capolinea Nord: Nomentana (all’altezza del Raccordo Anulare)
- Fermate principali: Montesacro-Ojetti, Talenti, Adriatico, Jonio (scambio con metro B1), Fidene, Vaglia, Val d’Ala, Salario, Villa Chigi
- Capolinea temporaneo: Nemorense
- Seconda tratta: da Nemorense a Fermi, con otto nuove stazioni
- Scambi strategici:
- Con la metro A in centro (ipotesi di stazione a Flaminio, Spagna o Barberini)
- Con la metro C a Venezia
- Con la B1 a Jonio
- Con la linea ferroviaria a Trastevere e a Fermi, da Fermi altre 8 stazioni con possibili varianti (tra cui San Camillo), proseguendo verso Magliana e Roma70
Il tracciato aggiornato punta a rispondere concretamente alle esigenze di accessibilità del quadrante sud e a dare una nuova dorsale rapida tra zone densamente abitate e poco servite. Nel piano di sviluppo della rete metropolitana di Roma sono previsti anche interventi per il potenziamento della linea B.
L’avvio dei lavori è previsto per i primi mesi del 2027.Il Frecciarossa raggiungerà la Germania: Roma-Monaco entro il 2026