Roma nasconde luoghi insoliti. Oltre ad essere un museo a cielo aperto per le innumerevoli aree archeologiche e le testimonianze dell’Impero Romano, questa magica città ha ospitato artisti da tutto il mondo che sono rimasti colpiti dalla sua magica bellezza. Non a caso lo scrittore Gilbert Keith Chesterton scriveva: “È insensato andare a Roma se non si possiede la convinzione di tornare a Roma.”
Ecco alcuni dei posti di Roma che varcano i confini… Quali di questi angoli insoliti della città non conoscevate?
Piramide
In zona Ostiense si trova la Piramide Cestia, innalzata tra il 12 e il 18 a.C. per volere del politico romano Caio Cestio. Come le Piramidi di Giza è una tomba, infatti al suo interno contiene una camera sepolcrale costruita per lo stesso Caio; anche se non stati rinvenuti sarcofagi o urne cinerarie.
Giardino giapponese
Un viaggio in Giappone? A Roma nell’Istituto Giapponese di Cultura si trova un giardino in stile Sen’en molto caratteristico. È stato realizzato dal noto architetto Ken Nakajima e consente al visitatore di immergersi nella cultura giapponese. Ottima meta per una passeggiata fra ciliegi e glicini. Cosa troverete? Un laghetto, una cascata, un ponticello e la lampada di pietra, tôrô.
Piccola Londra
Nel quartiere Flaminio c’è una stradina davvero particolare, nominata “La Piccola Londra”. Passeggiare in via Bernardo Celentano è come percorrere un quartiere londinese. Le villette colorate rispecchiano lo stile british, con un piccolo spazio tra la porta in legno e il cancello in ferro.
Ma come è nato questo angolo inglese in città? Nel 1909 il sindaco anglo-italiano Ernesto Nathan fece approvare un piano regolatore che vietava costruzioni più alte di 24 metri. Queste villette sono un esempio del suo progetto ambizioso (che non venne realizzato altrove), sotto la firma dell’architetto Quadrio Pirani.
Alhambra di Roma
Roma ospita la Serra Moresca costruita nell’800 per volere del principe Alessandro Torlonia. Questa colorata costruzione, che si trova all’interno del parco di Villa Torlonia, si ispira all’Alhambra di Granada. Potrete ammirare gli affascinanti giochi di luce creati dalle vetrate, la grotta artificiale, la torre, i laghetti e le piante esotiche.
Eurosky
Di certo la capitale non è famosa per i suoi quartieri futuristici, ma per la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni. Al Torrino, però, si trova uno dei grattacieli più alti d’Italia. La torre Eurosky è stata realizzata su progetto dell’architetto Franco Purini, è alta 120 metri e conta ben 31 piani. Ovviamente non raggiunge gli edifici della Grande Mela, ma si distingue senz’altro dalle costruzioni che siamo abituati a vedere nella capitale.