Febbraio è considerato il mese dei gatti e delle streghe e il 17 è il giorno scelto per festeggiare i nostri amici felini. Il gatto è uno spirito libero che dà amore ai suoi familiari. Ecco i luoghi per “gattari” in città.
Il cimitero acattolico
Non tutti sanno che nel cimitero acattolico di Roma, a poca distanza dalla Piramide di Caio Cestio, c’è una colonia felina. Qui, nei pressi del sepolcro di Antonio Gramsci, si trova la tomba del gatto Romeo, un gattino sempre amichevole con i visitatori. Sulla tomba si possono vedere la sagoma del felino, il nome e la data della morte.
Sono anche conosciuti come i Gatti della Piramide, dove si fermano in cerca di coccole e carezze dai passanti.
Dove: Via Caio Cestio, 6. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17; domenica e festivi dalle 9 alle 13.
Colonia Felina di Torre Argentina
È la più antica di Roma, da tantissimi anni i gatti si rifugiano tra le rovine di quattro templi romani. I gattini di questa colonia sono tutti sterilizzati e vaccinati e da tanto tempo “le gattare di Roma” si prendono cura di loro. Anche l’attrice Anna Magnani, che viveva a poca distanza da Torre Argentina, portava il cibo alle tenere bestiole di questa colonia.
Romeow Cat bistrot
Che ne dici di un pranzetto o una cenetta vegana tra gatti? In un Caffè bohémien di Roma passeggiano diversi gattini tra un tavolo e l’altro; i nostri amici felini hanno le loro cucce e i loro percorsi per divertirsi tra i commensali.
Dove: Via Francesco Negri, 15.
I gatti di Roma sono gatti letterati: si radunano soltanto nei luoghi più celebrati.
Al Pantheon ed al Foro, incuranti dei turisti, fanno i loro concerti quei nobili musicisti.
Sono poveri e spelacchiati, e se la passano male, ma restano pur sempre i gatti della Capitale.
Scriveva Rodari.