Ti piace fare come Alice nel Paese delle Meraviglie? Non ti preoccupare non c’è il timore di perdersi. Non è proprio il caso, se per di più sei al buio e fa freddino. Infatti, grazie all’associazione Sotterranei di Roma puoi entrare nel labirinto sotterraneo più grande della capitale, ovviamente con una guida esperta.
L’entrata si trova nel Parco della Caffarella, dove ci sono anche i famosi coniglietti per rimanere in tema Alice in Wonderland. Si organizzano delle visite di gruppo sia di mattina che di pomeriggio, il biglietto costa 15 euro. Le gallerie si estendono per 5 km, ma solo un tratto più corto (1.5 km) si può visitare a piedi o in bici. Appena si scende nel labirinto, si nota la differenza di temperatura con l’esterno. Ecco perché viene consigliato di portare con sé una felpa e una torcia (metà del percorso è al buio).
Le gallerie ai tempi dei romani venivano utilizzate per estrarre la pozzolana, che serviva appunto per l’espansione della città e veniva impiegata nella costruzione di ville e domus. Le picconate sono ancora visibili, insieme a panchine ricavate dalla roccia per permettere agli schiavi di riposarsi durante il lavoro di estrazione.
Oggi rimangono solo alcune pareti rossicce (colore della pozzolana), le altre sono quasi tutte bianche. Non si sono modificate da sole con il passare del tempo, ma in anni più recenti le pareti sono state coperte dall’uomo con la calce viva per proteggere i funghi. Infatti, durante gli anni 80/90 le grotte, un tempo usate dai romani per ricavare il materiale da costruzione, vennero trasformate in fungaie. In alcune sale si possono vedere ancora i resti del lavoro fatto per coltivare i funghi commestibili e lungo il percorso si trovano anche vasche d’acqua (per via delle cisterne utili alle fungaie).
Alle fine della visita si arriva a un’area allestita per eventi privati, stile Halloween. La guida poi fa provare anche una riproduzione del vino dell’Antica Roma.