Per l’occasione, l’ingresso sarà gratuito
Il Museo Mario Praz, nel Palazzo Primoli, ha riaperto al pubblico. L’appartamento dove ha vissuto il celebre anglista, critico e saggista conserva decenni di collezionismo: l’amore per il periodo napoleonico, l’arredamento d’interni e gli oggetti d’uso del periodo.
Come è stato comunicato dal ministero: “Durante il periodo di chiusura temporanea, il MiC ha curato approfonditi restauri, sia sulle strutture di servizio che sulle opere, coordinati dalla Direttrice del Museo, Francesca Condò, con la collaborazione della restauratrice Silvana Costa.”
Il nuovo logo del museo omaggia la complessità di Praz, si vede il suo profilo come ritratto-cameo, in onore del gusto neoclassico, i libri e la frase che disse quando si trasferì a Palazzo Primoli: Sapientia aedificavit domum sibi, “la Sapienza si è costruita una casa” (dall’Antico Testamento).
“Oggi aggiungiamo un altro piccolo ma prezioso tassello al nostro patrimonio culturale, la casa museo di Mario Praz, arguto critico letterario e anglista – dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – Le case spesso riflettono i caratteri personali e intellettuali dei loro abitanti. Praz scrisse “La casa della vita”, riferito ad un altro suo appartamento, quello di via Giulia, dimostrando come anche un piccolo spazio possa essere il punto di partenza per riflessioni che abbracciano il mondo intero e la natura umana. Mi piace ricordare – conclude Sangiuliano – l’anticonformismo di Praz, la sua posizione di osservatore distaccato, propria del conservatore, che lo portò ad una critica aspra del Sessantotto”.
Tra le opere di Praz ricordiamo il suo saggio più famoso di critica letteraria “La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica”, ma anche “La Casa della Vita” e “Il patto col serpente“.
Dove: Via Zanardelli, 1 – 00186 Roma. Apertura dal mercoledì al lunedì dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (chiuso il martedì). Link per prenotare.