Qual è il bar più antico di Roma? Si chiama Caffè Greco ed è stato fondato nel 1760. Per 250 anni ha ospitato artisti famosi: parliamo di Charles Dickens, John Keats, George Byron, Henry James, Audrey Hepburn e Lady Diana, per citarne qualcuno. È stato per tantissimo tempo, come succedeva nei vari caffè d’Italia, il ritrovo di intellettuali. Che emozione si prova al tavolo con Keats?
Al civico 86 di via Condotti esiste questo luogo senza tempo. Il bar ha diverse sale, la “Sala Rossa” appare anche nella copertina del 45 giri di Mia Martini. Era il 1973.
Come riporta il sito Beni Culturali online, ogni mercoledì divenne il punto di ritrovo del “Gruppo dei Romanisti”, composto da studiosi e accademici cultori della città di Roma. Ogni 21 aprile dell’anno viene pubblicato il loro volume “Strenna dei Romanisti”.
Le sale del Caffè Greco
Entrare in questo storico Caffè a Roma significa intraprendere un viaggio in oltre due secoli e mezzo di storia. Le sale ospitano dipinti, statue, ritratti, medaglioni e ancora lettere, manoscritti, testimonianze di artisti e intellettuali che hanno frequentato il locale nel corso degli anni. Si tratta di un vero e proprio museo privato sempre aperto al pubblico e senza biglietto d’ingresso.
Le nove sale del locale sono tutte da scoprire. Pensate che le opere contenute in questi ambienti vennero catalogate in un volume del 1989 a cura della storica d’arte Tamara Felicitas Hufschmidt e del giornalista Livio Jannattoni.
La prima sala appena si entra è quella “Venezia“, il cui nome si deve ai quadri della città lagunare appesi alle pareti. La seconda sala è la sala Roma, dedicata appunto alla Città Eterna e arredata con le opere del paesaggista Vincenzo Giovannini. Poi si prosegue con la sala delle vedute romane dove si ammira appunto la campagna di Roma.
L’Omnibus è considerata la sala più importante del caffè, dove si possono ammirare i ritratti degli artisti che vennero nel locale. Infine, rimangono da visitare la sala dedicata al pittore milanese Luigi Galli, quella al pittore ritrattista Georg Szoldaticz, quella intitolata a Federico Gubinelli (della storica famiglia proprietaria del Caffè), la sala bianca e quella rossa.
Il Caffè Greco chiuderà?
Se ancora non hai preso un caffè in questo posto, ti invitiamo a farlo al più presto. Infatti, lo storico Caffè Greco potrebbe chiudere a breve. Come riporta la Repubblica “il 22 giugno allo storico bar-museo di via dei Condotti verranno messi i sigilli. A seguito dello sfratto l’attività chiuderà i battenti, almeno per un po’.”