“Solo gli italiani lo capirebbero”, così scrive Rome Italy Travel su Instagram, pubblicando un video di una ragazza che a piazza Navona tiene un cartello con scritto “Please, no cappuccino after 12 pm“, indirizzato ai turisti. Si sa, al di fuori dell’Italia sono molte le persone che amano bere il cappuccino a pranzo. E basta farsi un giro in centro per vedere piatti italiani accompagnati dalla famosa bevanda da noi consumata soprattutto a colazione.
Il giro dal Pantheon a piazza Navona con il cartello accoglie l’applauso dei camerieri dei locali del centro storico e i sorrisi dei turisti che hanno apprezzato la scherzosità del gesto.
Il video in soli pochi giorni dalla pubblicazione è stato visualizzato da più di 10 milioni di volte su Instagram, ottenendo oltre 6 mila like.
La trovata prende ispirazione dal noto profilo @dudewithsign. Seth manifesta i suoi pensieri ogni volta con un cartello diverso e il suo profilo recita: “Se non ti schieri a favore di qualcosa, cadrai per qualsiasi cosa”.
L’origine del Cappuccino
Il cappuccino è una bevanda italiana famosa in tutto il mondo, anche se l’Italia rimane il Paese dove è più diffuso e non viene mai bevuto a pranzo o a cena. Nel resto del mondo non accade lo stesso, un po’ come per la Carbonara. Le versioni estere spesso includono la panna, un ingrediente che nella tradizionale ricetta romana non è presente.
Sapevi che il nome si riferiva al colore del saio dei frati minori Cappuccini? Infatti, per la somiglianza tra i due colori, nacque Cappuccino. C’è una leggenda che lega la sua origine al frate cappuccino Marco d’Aviano, inviato nel 1683 da papa Innocenzo XI a Vienna. Secondo la leggenda, fu lui il primo ad aggiungere del latte al caffè creando il “kapuziner”.