A Roma la pizza si mangia bassa e “scrocchiarella”, a Napoli il cornicione è il protagonista e a Torino la pizza si prepara al padellino o al tegamino. Questa pizza veniva prodotta già negli anni 30 ma iniziò ad avere successo negli anni 50 e per molti anni, prima dell’avvento della napoletana, fu l’unica pizza ad essere servita nella città piemontese. La preparazione richiede una doppia maturazione dell’impasto; rispetto alla pizza napoletana, la cottura al padellino è veloce e le dimensioni della pizza sono inferiori.
Sei curioso di assaggiarla? Nella pizzeria a gestione familiare Casa Consorti la pizza è la vera grande protagonista del menu, è infatti presente in diverse tipologie: contemporanea, padellino, romana e baciata. Ognuna nasce da un impasto e una maturazione ben precisi e tutte le pizze in carta sono realizzate con farine del Mulino Paolo Mariani di Ancona.
Le pizze al padellino
La pizza tradizionale di Torino è tonda, alta e soffice. Mattia Consorti la propone tagliata a metà e farcita; anche l’impasto del padellino parte con una biga ed è caratterizzato da un’idratazione del 90%.
La padellino è la tonda alta e soffice nata a Torino. Mattia Consorti la propone tagliata a metà e farcita; anche l’impasto del padellino parte con una biga ed è caratterizzato da un’idratazione del 90%. Ecco tra quali puoi scegliere:
- Sottobosco a 19 euro farcita con porchetta, funghi galletti, funghi porcini, crema di patate arrosto e scaglie di pecorino
- Il brunch a 17 euro, con speck, uova strapazzate, pepe nero, ricotta, carciofi alla romana
- Che culatello a 18 euro, con rucola, culatello, crema di zucca e scaglie di mandorle tostate
- Puntarelle e mortadella a 18 euro, con puntarelle condite con aglio, olio flaminio, alici di cetara, aceto e Mortadella
Altre pizze presenti nel menu
Oltre a La padellino, nel menu troviamo l’immancabile romana preparata con un impasto con autolisi al 63% e maturazione di oltre 24 ore. La baciata ripiena, in cui le due basi – la superiore e la inferiore – vengono cotte assieme, una sopra l’altra leggermente unte per non farle attaccare in forno. Poi aperte e quindi farcite. L’impasto della baciata segue la stessa procedura di quello della romana.
La contemporanea, infine, non è altro che la trasposizione in forma tonda della pizza alla pala. Nel menu anche bruschette, fritti e dolci.
Dove: via di Boccea 459, Roma.