Nella provincia di Viterbo si trova il lago di Bolsena: il più grande lago vulcanico d’Europa. Misura 13 per 11 km con una profondità massima di 151 metri. Questo specchio d’acqua si è formato 300.000 anni fa in seguito allo sprofondamento di alcuni vulcani del complesso dei monti Volsini . La superficie totale (113,5 km²) ha reso possibile lo sviluppo di insediamenti turistici attorno alle sue acque. Tra i paesi più conosciuti a livello turistico troviamo Bolsena, Capodimonte e Montefiascone.
Lungo le coste del lago di Bolsena si alternano rive tranquille, dove ci si può rilassare o praticare la pesca, a campi coltivati, dove è possibile scorgere meravigliosi ulivi, vigne, frutta e verdura. In un tratto della costa ci sono boschi con castagni, querce e salici. Il lago è balneabile e viene considerato tra i più puliti d’Italia.
D’inverno si possono formare delle sculture di ghiaccio, poiché l’acqua incontra il vento di tramontana. Il meteo è mite e temperato ma nella stagione più fredda i forti venti da nord possono superare anche gli 80-90 km/h.
Nel lago ci sono due isole private: Bisentina e Martana. La prima prende il nome dall’antica città etrusco-romana di Bisenzio e custodisce importanti testimonianze storiche e artistiche. La Martana, di fronte al centro abitato di Marta da cui prende il nome, è più piccola e fu la sede di un convento degli Agostiniani. Non si può visitare ma dal porto di Bolsena parte un battello per circumnavigarla.
Le leggende sul lago
Le leggende più famose riguardano le due isole. Secondi alcuni, nell’Isola Bisentina ci sarebbe l’accesso ad Agartha: un mondo sotterraneo al centro della Terra dove regnerebbe la pace grazie a una civiltà evoluta in contatto con gli alieni.
L’altra leggenda riguarda l’isola Martana, qui morí la regina Amalasunta per volere del cugino e duca di Tuscia, Teodato. Si dice che ancora oggi nelle notti di tramontana il suo fantasma continui a girare per l’isola e sulle acque del lago.