Su uno sperone tufaceo una città segreta
Si chiama Galeria Antica, l’antica città etrusca a Nord di Roma. Nel corso degli anni questo monumento naturale è stato soprannominato il borgo fantasma. In base ad alcuni ritrovamenti si pensa che la città sia stata fondata durante la dominazione etrusca con il nome di Careia. Successivamente, venne colonizzata dai romani, come testimoniamo delle costruzioni ritrovate nella città.
Distrutta dai Saraceni, venne ricostruita dai Conti di Galeria per poi passare nel 1276 alla famiglia Orsini. E ancora nel 1486 ai Colonna e poi di famiglia in famiglia fino ai Sanseverino. Nel 1700 iniziò il suo declino con il suo graduale spopolamento. Alcuni suppongono sia stato causato dalla malaria legata alla presenza delle acque del fiume. Gli abitanti rimasti decisero di andarsene e di fondare a poca distanza un’altra città: Santa Maria di Galeria Nuova.
Cosa vedere a Galeria Antica
Oggi a Galeria Antica rimangono i resti della cittadina medievale, le case, il campanile della Chiesa di San Nicola (utilizzata poi per seppellire i morti), le macerie del Castello, il ponte sul fiume Arrone e una ricca vegetazione che ha preso il sopravvento. Nel bosco vicino c’è anche una cascata nascosta. Consigliamo di prestare attenzione durante la visita poiché il luogo è caratterizzato da rovine pericolanti.
La leggenda sulla città fantasma
Perché Galeria Antica viene chiamata la città fantasma? Secondo la leggenda, ogni anno un menestrello morto 300 anni fa torna in città cantando disperato per la sua amata. C’è anche chi dice di aver sentito lamenti e i rumori di zoccoli di cavallo. Il fantasma “Sez’affanno” tornerebbe in inverno, durante le piene dell’Annone.
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