Lo ha comunicato Alessandro Onorato, Assessore al Turismo, Moda, Grandi Eventi e Sport di Roma Capitale, sulla sua pagina Facebook: “Abbiamo deciso con la Prefettura, il Questore, il comando dei Carabiniere, della Finanza e dei Vigili del Fuoco di spostare il concertone di fine anno dai Fori Imperiali al Circo Massimo perché con questi grandissimi artisti abituati a vendere centinaia di migliaia di biglietti, riempire stadi e palazzetti e soprattutto dopo la conferenza stampa, il sentiment (non solo a Roma ma in tutta Italia) è particolarmente forte”.
“Vogliamo che sia un Capodanno davvero stellare – continua Onorato – con tantissime persone e i Fori Imperiali erano stupendi, super evocativi ma non abbastanza capienti. Si preannuncia un boom di presenze; secondo l’ente bilaterale del turismo a Capodanno sono già previste 560.000 persone nella città. Quindi è verosimile che quell’appuntamento possa essere un appuntamento di riferimento.”
“Soprattutto sappiamo che i più giovani sono abituati a prenotare all’ultimo secondo, magari raccogliendo qualche offerta e quando hai Elodie, Madame, Franco126 e Sangiovanni e soprattutto se città come Milano non hanno organizzato iniziative del genere è verosimile pensare che questi numeri cresceranno ulteriormente e quindi noi lo vogliamo fare in sicurezza in una cornice altrettanto stupenda come il Circo Massimo. Quindi, forza divertitevi e ci vediamo il 31”, ha concluso l’assessore.
Il programma del concerto
Come abbiamo detto, il concerto di Capodanno si terrà il 31/12 al Circo Massimo. La festa dovrebbe iniziare alle 21,30 per poi proseguire anche dopo il brindisi di mezzanotte con uno speciale dj-set a cura di Dimensione Suono Roma, per intrattenere i romani e i turisti che hanno partecipato al concertone.
Poi, il 1° gennaio al via Capodarte: il programma gratuito di eventi culturali distribuiti su tutto il territorio cittadino. Sono previsti concerti speciali e tante iniziative con numerosi protagonisti del mondo della cultura che incontreranno spettatori e visitatori nei musei, nei teatri, nei cinema, nelle biblioteche e in altri spazi della città straordinariamente aperti al pubblico.