Via Po è una strada situata nel quartiere Pinciano, nel Municipio II di Roma, che inizia da Corso d’Italia, attraversa Via Salaria e termina in Piazza Buenos Aires su Viale Regina Margherita. Sembrerebbe essere la via di Roma con il nome più corto: solo due lettere. Successivamente, se si legge l’Elenco strade Grande Viabilità del Comune di Roma, troviamo alcune vie i cui nomi sono composti da 4 lettere, come via del Mare e via Nola.
Per quanto riguarda via Po, si trova in una zona signorile dominata dalla storica Villa Borghese. Inoltre, rientra in un asse viario che collega diverse strade importanti, come Via Quintino Sella e Via Tagliamento, fino al quartiere Africano.
Storicamente, l’area in cui si trova Via Po era un grande cimitero. Infatti, durante alcuni scavi vennero trovati dei ruderi di tombe. Durante l’epoca romana (nell’età della tarda repubblica), esisteva il Sepolcreto Salario. Il sepolcreto era parte di una vasta necropoli suburbana lungo le vie Salaria Nova e Salaria Vetus, utilizzata fino al I secolo d.C. e, raramente, nel secolo successivo. Tra Ottocento e Novecento, molti resti archeologici furono distrutti o integrati nel nuovo quartiere Salario, ma l’area ha restituito numerosi reperti. Nel 1871, venne scoperto il monumento funerario di Quinto Sulpicio Massimo, che raffigura un giovane poeta romano e che ora è esposto alla Centrale Montemartini.
Via Po oggi
Dopo l’Unità d’Italia, via Po ha assunto diversi caratteri, dall’artigianale allo stile umbertino degli edifici (primi del 900), per poi modificarsi nuovamente negli anni 60, assumendo l’aspetto originale. La via ospita anche la sede del WWF Italia.