Il Lazio cambia colore. Cosa si può fare in zona arancione?
Da martedì 30 marzo.
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Da martedì 30 marzo.
Il Lazio (con un RT stimato a 0,99) martedì 30 marzo passerà in zona arancione. Lo ha comunicato oggi il ministro Speranza.
I laziali, perciò, potranno circolare nel proprio Comune di residenza senza dover compilare l’autocertificazione. “Da martedì nel Lazio ripartono le scuole in presenza: asili, elementari e medie. Dopo Pasqua potranno riaprire le superiori, garantendo agli studenti di fare il tampone rapido gratuito e senza certificato medico in tutti i drive in della regione” ha scritto in un post il presidente della Regione Lazio Zingaretti.
Ricordiamo che dal 3 al 5 aprile tutta Italia tornerà in zona rossa. E in questi tre giorni sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
Vediamo cosa si può fare in zona arancione.
No, tra le 5.00 e le 22.00 sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune. Dovrai compilare l’autocertificazione per gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui abiti in caso di specifiche esigenze o necessità.
No. Sono vietati tutti gli spostamenti verso un Comune diverso dal proprio, ad eccezione di quelli dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. In questo caso la persona che si sposta in un altro Comune dovrà compilare l’autocertificazione.
No:”Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.”
Se vivi in Comune fino a 5.000 abitanti, ti puoi spostare liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del tuo Comune, con il divieto però di raggiungere i capoluoghi di Provincia.
Sì, puoi andare nelle seconde case in un’altra regione di proprietà o in affitto a lungo termine, ma solo con la tua famiglia (familiari conviventi). La data di stipulazione del contratto deve essere anteriore al 14 gennaio 2021.
Sì, fare la spesa in un altro comune rientra fra le cause giustificative degli spostamenti.
Dipende: “È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune”.