All’interno di Villa Borghese a Roma, per la precisione nel silenzioso Giardino del Lago, incontriamo la Fonte Gaia, detta anche fontana dei Satiri o dei Conigli. Al centro della vasca un satiro e la sua compagna (una ninfa e un fauno nella mitologia romana), ritratti in un gioco con il loro piccolo, danno vita a una scena intima. In aggetto quattro teste di coniglio riversano acqua cristallina. è una scultura moderna e affascinante, ma è essenziale non confonderla con la celebre Fonte Gaia di Siena.
La Fonte Gaia di Roma o Fonte dei Conigli

A Villa Borghese, questa fontana è conosciuta anche come Fonte dei Satiri o, in modo più popolare, Fonte dei Conigli. La fontana si trova in una zona tranquilla del parco: il Giardino del Lago, a poca distanza dal laghetto artificiale con il famoso Tempietto di Esculapio.
La scultura evoca un senso di gioia e di fusione con la natura, tipico della mitologia classica (da cui il nome “Gaia” che significa gioia). Quindi se vi sentite tristi, vi consigliamo una passeggiata nel parco (che si sa, migliora l’umore) per poi arrivare a osservare questa fonte. Sulla cornice della fontana è incisa un’iscrizione latina che ne esalta la bellezza e il significato: “FONS CANIT VITAE LAVDEM MVRMVRE SVO” (Il mormorio della fontana canta la lode della vita).
Nonostante la sua ambientazione in una villa storica, la Fonte Gaia non è antica, ma un’opera del XX secolo: fu realizzata tra il 1927 e il 1928 (ma esposta nel 1929), dallo scultore siciliano Giovanni Nicolini (1872-1956), che la eseguì per conto del Governatorato di Roma.
Sebbene il tema sia classico, lo stile si colloca alla fine delle influenze del Liberty (Art Nouveau) o del Novecento. La Fonte Gaia è un’opera che merita una sosta durante la passeggiata a Villa Borghese per la sua intensità scultorea e per la sua posizione suggestiva.