A 9 metri di profondità
La Fontana di Trevi è un monumento molto conosciuto nel mondo. Ogni anno turisti da tutto il mondo scattano delle foto ricordo davanti la fontana, lanciano la monetina per esprimere un desiderio e fanno dichiarazioni romantiche. Non tutti sanno però che a pochi metri da Fontana di Trevi si scende sotto il livello stradale per scoprire la Città dell’Acqua, l’area archeologica sotterranea del Vicus Caprarius.
L’area venne scoperta tra il 1999 e il 2001 durante i lavori di ristrutturazione dell’ex cinema Trevi. Il complesso edilizio di età imperiale permette di scoprire il tessuto urbanistico dell’antica Roma. La Città dell’Acqua viene chiamata così per l’elemento che la caratterizza proveniente dall’acquedotto Vergine, unico romano ancora in funzione e che alimenta anche la fontana di Trevi.
Tramite un serbatoio di distribuzione, il castellum aquae, l’acqua arrivava all’insula (un caseggiato di appartamenti trasformato in una domus signorile alla metà del IV secolo).
Oltre alle strutture dell’Acquedotto Vergine e agli ambienti residenziali, nell’area archeologica si possono ammirare i reperti rinvenuti durante la campagna di scavo: decorazioni, anfore africane per il trasporto dell’olio (spatheia), monete, statue e mosaici.
Per visitare il Vicus Caprarius la prenotazione è sempre consigliata dal martedì al venerdì e obbligatoria il sabato e la domenica. L’area è aperta dalle 11 alle 17. Prezzo biglietto: intero 4 euro, ridotto 2,50 euro, ridottissimo: 1,00 € (ragazzi 14/18 anni), gratuito: under 14, studenti universitari di archeologia U.E, Rome City Pass. Per prenotare una visita: +39 339 7786192.
Dove: Vicolo del Puttarello, 25, Roma.