
Cervara di Roma viene chiamata “il borgo degli artisti” perché, sin dai primi anni dell’Ottocento, è stata meta e fonte d’ispirazione per numerosi artisti italiani e stranieri, attratti dalla sua bellezza paesaggistica, dalla quiete e dall’atmosfera suggestiva del borgo incastonato tra i Monti Simbruini.
Fin dal 1800, pittori, incisori, poeti e musicisti hanno soggiornato a Cervara, lasciando tracce tangibili del loro passaggio attraverso opere d’arte, incisioni, dipinti e sculture. Tra i nomi più celebri che hanno lavorato o trovato ispirazione qui figurano il pittore Joseph Anton Koch, l’illustratore Bartolomeo Pinelli, il pittore Adrian Ludwig Richter, l’inventore e pittore Samuel Morse, e, in tempi più recenti, anche il grande maestro Ennio Morricone.
5 motivi per visitare Cervara
Se vivi a Roma, dovresti visitare questo borgo almeno una volta nella vita. Perché? Te lo diciamo noi.
La scalinata degli artisti
Negli anni ’70, questa vocazione artistica del borgo si è ulteriormente rafforzata con la realizzazione di opere permanenti, come la Scalinata degli Artisti, un percorso adornato da sculture, murales e versi poetici scolpiti nella roccia, che rende il centro storico un vero e proprio museo a cielo aperto.
Museo della Montagna, della Transumanza e dei Pittori
È un museo etnografico e artistico situato nei pressi della Chiesa di Maria SS. della Visitazione, in Via G. Verdi n. 1. Il museo si sviluppa su due piani e documenta la storia, le tradizioni e la cultura della comunità cervarola, con particolare attenzione a tre temi fondamentali:
- La montagna e la transumanza, esponendo le testimonianze della vita contadina e pastorale con oggetti legati ai pastori, alla vita rurale, ai mestieri itineranti, oltre a strumenti e reperti che raccontano il ruolo delle donne nell’economia domestica e civica.
- Le tradizioni religiose, sezione dedicata alle feste religiose, alle confraternite (in particolare quella di S. Maria della Portella) e agli oggetti liturgici e votivi provenienti dal santuario locale.
- Gli artisti e i pittori, questa sezione documenta il legame profondo tra Cervara e il mondo dell’arte.
Orari di apertura: Il museo è generalmente aperto la domenica dalle 11:00 alle 14:00, con aperture straordinarie in occasione di festività e ricorrenze particolari. Indirizzo: via Giuseppe Verdi, 1. Telefono: +39 0774/828715.
Terrazza Panoramica
La terrazza panoramica di Cervara di Roma si trova nel cuore del borgo, in particolare in Piazza Umberto I, che è considerata una sorta di balcone naturale sulla Valle dell’Aniene e sui Monti Simbruini. Questa piazza è il punto panoramico principale da cui si gode una vista spettacolare sulla natura circostante e, nelle giornate limpide, si può scorgere anche Roma all’orizzonte.
Cibo
A Cervara di Roma si può gustare la cucina tradizionale laziale di montagna, basata su prodotti locali e ricette tipiche nate da un’economia agro-pastorale. Tra i piatti più rappresentativi ci sono: fettuccine ai funghi porcini, al tartufo, al castrato; carne alla brace; pecorino e ricotte fresche e stagionate di produzione locale; salumi, legumi e verdure di stagione, accompagnati da pane fatto in casa.
Tra i ristoranti consigliati per assaporare queste specialità c’è la Trattoria Ferrari, nota per i suoi piatti autentici come bruschette ai porcini, ravioli di ricotta, porcini e tartufo.
Natura
Se sei un amante della natura, è il posto che fa per te. Cervara di Roma è considerata un paese di montagna. Il centro abitato si trova a un’altitudine di circa 1.053 metri sul livello del mare, il che lo rende il borgo più alto della città metropolitana di Roma!
È il punto di partenza ideale per numerose escursioni nella natura, grazie alla sua posizione nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che offre oltre 40 sentieri segnati per trekking, mountain bike, escursionismo equestre e passeggiate di varia difficoltà.