La Casa Museo Alberto Moravia è aperta al pubblico
Alberto Moravia è stato uno dei personaggi centrali della cultura italiana del 900. Un uomo dalle mille risorse: scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, poeta, drammaturgo, critico cinematografico e politico italiano. Nelle sue opere ha esplorato i temi dell’esistenzialismo, dell’alienazione sociale e della sessualità.
Questo “artista del raccontare” scrisse il primo romanzo Gli indifferenti a soli ventidue anni. Il capolavoro di Moravia narra la vita della famiglia borghese Ardengo, dominata da egoismo e interessi volgari. Moravia attraverso i suoi racconti ha fornito una sintesi dei comportamenti della borghesia italiana dagli anni del fascismo alla fine del 900. Lo scrittore è morto a Roma il 26 settembre del 1990.
Visitare il suo attico affacciato sul Tevere significa scoprire le stanze che conservano tracce della sua vita quotidiana, dei viaggi e delle frequentazioni. Oltre ad ospitare tanti libri e quadri, la Casa Museo di Alberto Moravia custodisce maschere africane, makemono orientali, dischi, lampade pop anni Sessanta, altri souvenir di viaggio e la macchina da scrivere Olivetti 82.
L’appartamento di Lungotevere della Vittoria 1, dove Alberto Moravia abitò dal 1963 fino al 1990, accolse molti suoi amici protagonisti della scena culturale della seconda metà del Novecento: Pier Paolo Pasolini, Dacia Maraini, Mario Schifano, ecc.
Informazioni visite e biglietti
La Casa Museo è aperta ogni secondo sabato del mese. La prenotazione è obbligatoria al numero: 060608. Il sabato si tengono due visite, una alle 10 e l’altra alle 11, per gruppi di 15 persone. Il costo del biglietto intero è 4 €, ridotto 3 €. L’entrata alla Casa Museo è gratuita per i possessori della MIC card e per le categorie aventi diritto.
Non ti scoraggiare se non riesci a trovare posto subito: le prenotazioni per il pubblico vengono aperte, orientativamente, 30 giorni prima della visita. Ma ora ad ottobre sei tempo per la visita organizzata sabato 14.