Francesco Calò è un pizzaiolo pugliese, originario di Oria (Brindisi), che ha conquistato fama internazionale grazie alla sua reinterpretazione della pizza napoletana. Dopo aver lasciato l’attività di famiglia nel settore della panificazione, Calò si è trasferito a Vienna nel 2013, dove ha aperto la sua pizzeria, Via Toledo Enopizzeria, nel 2016. Questo locale è diventato un punto di riferimento per gli amanti della pizza napoletana in Austria.
Calò utilizza la farina intensa, creata da lui, ricca di crusca che conferisce all’impasto un colore ambrato e un aroma simile al pane appena sfornato. Il risultato è una pizza altamente digeribile, con un cornicione alveolato e soffice. Per i condimenti, seleziona prodotti italiani di alta qualità, come origano della sua terra natale, aglio di Voghiera e pomodori Datterini.
Una delle sue creazioni più celebri è la reinterpretazione della classica Marinara, denominata “Nero di Marinara”, che ha ottenuto il riconoscimento come “Migliore pizza d’Europa fuori dall’Italia” ai 50 Top Pizza Europe Awards 2024. Questo premio ha consolidato la reputazione di Via Toledo come una delle migliori pizzerie del continente.
La pizzeria a Roma
Calò aprirà una pizzeria a Roma, inaugurando Avenida Calò il 17 dicembre in viale Pinturicchio, vicino allo stadio Olimpico. Inizialmente, come racconta al Gambero Rosso, lui e sua moglie Chiara avevano pianificato di aprire un locale a Madrid, ma un’opportunità a Roma li ha spinti a cambiare rotta. Dopo aver trovato il posto ideale, hanno avviato i lavori di ristrutturazione e concretizzato il progetto.
Avenida Calò offre circa 50 coperti ed è aperta a pranzo, cena e per aperitivi serali. Il menu comprende 26 pizze, tra cui la celebre Nero di Marinara, oltre a piatti creativi come tartare di manzo e carciofo ripieno.
La carta dei vini, curata dalla moglie Chiara, include etichette italiane, francesi e neozelandesi. È disponibile anche un percorso degustazione con wine pairing al costo di 70 euro a persona. L’approccio di Calò dà centralità alla pizza, evitando che antipasti fritti rubino la scena.