Roma si prepara a celebrare un altro, inatteso, capitolo della bellezza naturale: la riapertura del Roseto di Roma Capitale. Dopo l’esuberanza primaverile, il celebre giardino storico, situato in un panorama mozzafiato a ridosso del Circo Massimo, inaugura la sua sessione autunnale, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare quelle varietà di rose con cicli di rifioritura più lunghi.
L’Apertura e le Gemme Protagoniste
L’accesso al Roseto sarà concesso per un periodo limitato, a partire da sabato 18 ottobre e fino a domenica 2 novembre. La passeggiata tra i viali fioriti sarà garantita ogni giorno, inclusi i giorni festivi, con orario continuato dalle 8:00 del mattino fino alle 17:00 del pomeriggio. L’ingresso resta, come sempre, completamente gratuito.
I riflettori di questa stagione sono puntati sulle specie più resistenti e prolifiche, come le affascinanti rose cinesi, le delicate tea e le moderne ibridazioni. Queste cultivar si distinguono per la capacità di sbocciare più volte l’anno, donando intense pennellate di colore che si affiancano ai toni caldi del fogliame autunnale.
Un Santuario Botanico di Prestigio Internazionale
Il Roseto non è solo un giardino, ma un vero e proprio archivio vivente che conserva circa mille e cento specie di rose, raccolte da ogni continente: dall’Asia remota all’Africa australe, passando per l’Europa classica. Il sito custodisce esemplari rari, inclusi fossili botanici la cui genesi risale a circa quaranta milioni di anni fa.
La storia del Roseto è profondamente intrecciata con quella di Roma. La zona era anticamente sacra a Flora, dea della fioritura, e ospitava i festeggiamenti primaverili in suo onore. Nel Seicento, l’area fu destinata a Orto e Cimitero della Comunità Ebraica.
Quando, nel 1950, fu inaugurato l’attuale roseto comunale, si scelse di rendere omaggio alla memoria del luogo. Per questo motivo, il disegno dei vialetti che separano le aiuole della sezione collezione traccia la sagoma della Menorah, il sacro candelabro a sette bracci, simbolo dell’Ebraismo.
Dove Ammirarlo: Via di Valle Murcia, 6, 00153 Roma.
Accesso Attuale: L’ingresso è temporaneamente da Clivo dei Publicii 3.
