Bel Air e Beverly Hills sono apparse spesso sui nostri schermi per via di alcune famose serie televisive americane che tuttora sono molto amate dai nostalgici degli anni 90. Sapevate che anche una zona di Roma viene chiamata la Beverly Hills romana? Stiamo parlando dell’Olgiata, situata nell’area nord-ovest della capitale.
L’Olgiata è una delle aree residenziali più esclusive e prestigiose della capitale. Nato negli anni ’60 come un progetto di edilizia residenziale di lusso, prende il nome dalla storica tenuta agricola su cui è stato costruito. È un’oasi verde (controllata) lontana dal caos cittadino.
Negli anni ’60 la tenuta, presente sul terreno, fu trasformata in un complesso residenziale di lusso, con l’obiettivo di creare un quartiere esclusivo che offrisse un alto standard di vita ai suoi residenti. Il progetto prevedeva la costruzione di ville e appartamenti immersi nel verde, con ampi spazi comuni e servizi di alto livello.
L’esclusività e la riservatezza della zona
Uno degli aspetti più distintivi dell’Olgiata è la sua configurazione come “gated community“, ovvero una comunità residenziale chiusa e sorvegliata. L’accesso al quartiere è controllato da un sistema di sicurezza 24 ore su 24, garantendo un elevato livello di privacy per i residenti.
Le case sono immerse nel verde, con ampi parchi, giardini ben curati e numerosi alberi secolari. Il consorzio propone una vasta gamma di servizi esclusivi, tra cui un ristorante, un prestigioso campo da golf a 27 buche, un centro ippico, piscine, campi da tennis e un club house.
Quanto costano le case all’Olgiata?
Il costo delle case dipende dalla tipologia, ad esempio gli appartamenti sono meno cari. Le ville, invece, possono superare anche un milione di euro. Attualmente su Idealista c’è un complesso in vendita a 6.900.000 euro su 6.000 mq di superficie esterna. Qui troviamo 18 camere da letto e 5 cucine. L’intera struttura comprende la villa principale, la villa degli ospiti, dependance mq 50 e la piccola dependance, piscina con spogliatoi, bagno turco e altri spazi.