Camminiamo per le strade di Roma e conosciamo le attrazioni più note, che non sfuggono allo sguardo. Ma se si presta maggiore attenzione, scopriamo nuove storie e strumenti inaspettati che si celano tra le costruzioni di Roma. Come il meridiano romano, o “Primo Meridiano d’Italia”.
È una linea di riferimento geografico che attraversa la città di Roma e ha avuto, nel corso della storia, importanti funzioni scientifiche, politiche e simboliche.
Che cos’è il meridiano romano?
Originariamente, il meridiano di Roma era il punto di riferimento per la misurazione delle longitudini in Italia, prima dell’adozione universale del meridiano di Greenwich come standard internazionale (1884). Il meridiano romano passa a 12°27’08,4″ est da Greenwich e storicamente attraversava la Cupola di San Pietro, la città del Vaticano, Monte Mario (dove oggi si trova una lapide commemorativa) e, simbolicamente, anche il Foro Romano, considerato l’ombelico dell’Impero.
Nel XIX secolo, dopo l’Unità d’Italia, si sentì il bisogno di stabilire un punto ufficiale da cui far partire le misurazioni geografiche dello Stato. Partecipando a una grande operazione geodetica europea, l’Italia scelse come origine delle sue longitudini proprio Roma e più precisamente l’osservatorio di Monte Mario.
Con l’avvento dei sistemi GPS e l’adozione universale del meridiano di Greenwich come “zero” mondiale delle longitudini, il meridiano romano ha perso la sua funzione pratica nei sistemi di misura e di navigazione, ma resta una preziosa testimonianza storica e identitaria.
Occhio ai medaglioni gialli sui marciapiedi
La torre che indica il punto di Monte Mario si trova in una zona militare (visibile solo dall’esterno), ma dal 2008 il meridiano è stato celebrato anche con 39 medaglioni gialli sui marciapiedi di vari quartieri, mostrando ai cittadini e ai visitatori il percorso della linea sulle mappe e nella città.
Per chi volesse scovarli: rappresentano una S che sta per il nome di Secchi (astronomo che fece costruire la torre del Primo Meridiano), con una linea verticale per indicare la direzione del meridiano e il pallino per riferirsi al Nord. Un medaglione si trova in via Candia, altri si possono trovare in via Portuense, via Cortina d’Ampezzo, viale Prospero Colonna, ecc. Le strade toccate dal passaggio del meridiano interessano i municipi XV, I, XIII, XII, XI e IX.

La meridiana a San Pietro
Sotto all’obelisco, in piazza San Pietro, sul lato destro, si trova una meridiana (costruita nel 1817 dall’astronomo Gilj). Con l’ombra dell’obelisco, indica solstizi ed equinozi. E da qui passava il meridiano romano.