
L’eclissi solare del 2 agosto 2027 si verificherà perché si realizzerà un allineamento quasi perfetto tra il Sole, la Luna e la Terra, con la Luna che si interpone tra il Sole e la Terra, bloccando completamente la luce solare in alcune aree della Terra. Questo fenomeno è noto come eclissi solare totale.
Solo in alcune zone ristrette, come la Spagna meridionale (Andalusia) e l’isola di Lampedusa in Italia, il Sole sarà completamente oscurato. In altre aree, come gran parte dell’Italia continentale, l’eclissi sarà parziale, con una percentuale di oscuramento variabile dal 60% al 99% a seconda della latitudine. E a Roma?
Eclissi solare a Roma
Secondo gli esperti Geopop, “a Napoli, Roma e Firenze il massimo oscuramento avverrà intorno alle 11:09, ma con una copertura del Sole che va da circa l’80% al 60% salendo verso nord”. A Lampedusa, invece, l’eclissi solare totale ci sarà intorno alle 11:14. La durata potrà superare i 6 minuti, il che significa che sarà uno dei fenomeni più lunghi del XXI secolo. Ricordiamo che è sempre pericoloso per la vista guardare il Sole senza indossare occhiali di protezione.
L’allineamento è un evento astronomico ciclico, ma la durata e la visibilità dell’eclissi dipendono dalla geometria precisa di questo allineamento e dalla distanza della Luna dalla Terra in quel momento.
Questa eclissi è definita anche “l’eclissi del millennio” per la sua eccezionale durata e per l’area geografica che interesserà, ricca di storia e cultura antica.
L’eclissi del 2 agosto 2027 sarà un’occasione unica per osservare un’eclissi solare totale in Italia, anche se solo in mare aperto a Lampedusa, mentre nelle regioni limitrofe si potrà ammirare un’eclissi parziale molto marcata e suggestiva.
Le leggende sull’eclissi solare
Prima che la scienza fornisse una spiegazione a questo evento, nelle varie popolazioni che si ritrovarono a vivere il fenomeno iniziarono a nascere delle storie per dare un senso a ciò che avevano vissuto. Le storie legate all’eclissi hanno prevalentemente una piega negativa… in effetti, vedere il giorno diventare notte all’improvviso, senza una spiegazione scientifica, può spaventare.
Nell’Antica Cina si credeva che un drago celeste affamato stesse divorando il Sole durante l’eclissi. Per scacciarlo, la gente batteva tamburi e faceva rumore. Per i popoli del Vietnam e America precolombiana cambia l’animale, si pensava che una rana gigante o altri animali mitologici divorassero il Sole, e si faceva rumore per spaventarli.
Nell’Antica Grecia l’eclissi era interpretata come un segno che gli dei fossero arrabbiati, un evento che annunciava disgrazie.
I Popoli dell’Africa occidentale (Batammariba) credevano che durante un’eclissi solare Sole e Luna stessero combattendo; si poteva rimediare promuovendo la pace nella comunità.