Da pochi mesi ha aperto “Limito“, il vigneto-labirinto più grande al mondo, situato nel Parco dell’Antoniana, nell’azienda vinicola biologica Carpineti a Cori, in provincia di Latina. Progettato da Paolo Carpineti e realizzato dal paesaggista Fernando Bernardi, il labirinto ha un diametro di 80 metri, quattro ingressi e due percorsi distinti. È stato concepito come un’opera di land art per offrire un’esperienza immersiva e unica, invitando i visitatori a “perdersi per ritrovarsi” nel cuore della natura.
Il vigneto utilizza vitigni autoctoni come Bellone, Nero Buono e Abbuoto, varietà storiche riscoperte dall’azienda. Questi sono coltivati con metodi biologici e rappresentano il legame con il territorio dei Monti Lepini. La struttura del labirinto, con onde e spirali, non solo arricchisce l’estetica ma contribuisce anche a ottimizzare la maturazione delle uve.
Inaugurato ufficialmente nel 2024 dopo quattro anni di lavoro, “Limito” si inserisce nel progetto della famiglia Carpineti di trasformare le proprie vigne in musei a cielo aperto. I visitatori possono esplorare il labirinto e concludere l’esperienza con degustazioni di vini e prodotti locali, celebrando la bellezza del paesaggio e la tradizione vitivinicola laziale.
L’esperienza (da aprile a ottobre) include una visita al labirinto, immersi nella natura selvaggia, si percorrono sentieri curvilinei che evocano il percorso della vita, e la degustazione di vini biologici, tre etichette della cantina Carpineti, accompagnate da un tagliere di prodotti tipici locali.
L’altopiano a 500 metri d’altitudine regala panorami mozzafiato, circondati da boschi, laghetti e una biodiversità straordinaria. L’itinerario culmina con una degustazione che celebra la tradizione enologica locale.