
I paesi del Lazio con meno abitanti si trovano principalmente nella provincia di Rieti. Ecco i tre comuni meno popolosi della regione:
- Marcetelli (RI): è il comune meno popoloso del Lazio, con soli 57 abitanti, situato nella provincia di Rieti
- Micigliano, in provincia di Rieti: 114 abitanti
- Vivaro Romano: conta 153 abitanti
Il comune meno popoloso del Lazio
Marcetelli è un piccolo comune italiano ed è noto per essere il comune con il minor numero di abitanti della regione. Secondo i dati più recenti, la popolazione varia tra 57 e 89 abitanti. Questo paese si trova a 930 metri sul livello del mare, tra i monti della regione storico-geografica del Cicolano. È circondato da rilievi come La Cimata (1154 m), Colle Ciccia (1102 m) e Colle Calende (1055 m) ed è parte della Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia.
Il borgo domina dall’alto il Lago del Salto, un bacino artificiale creato nel 1940. Conserva un’atmosfera medievale, con case in pietra viva e stradine lastricate che convergono nella piazza principale. Tra i luoghi di interesse ci sono la Chiesa parrocchiale di San Venanzio e San Martino, una fontana ottagonale e il Palazzo Barberini. Nei dintorni si trovano la cappella di San Rocco e la chiesa di Santa Maria in Villa, che custodisce affreschi cinquecenteschi.
È una meta ideale per chi cerca tranquillità e contatto con la natura.
Il secondo comune meno popoloso del Lazio
Micigliano è un piccolo comune situato nella provincia di Rieti, nel Lazio, con una popolazione di appena 114 abitanti (dato aggiornato al 2023), rendendolo uno dei comuni meno popolosi della regione. Sorge a un’altitudine di 1.005 metri sul livello del mare, sul versante orientale del Monte Terminillo, e domina le suggestive Gole del Velino.
Il territorio comunale include anche la frazione di Terminillo, che ospita parte della stazione sciistica del Monte Terminillo. La zona è caratterizzata da un clima montano, con inverni freddi e nevosi e estati fresche e asciutte.
Micigliano faceva parte della provincia dell’Aquila fino al 1927, quando venne annesso alla provincia di Rieti.
Se siete amanti della natura, c’è una strada panoramica che collega Micigliano al passo della Sella di Leonessa (1.901 m), offrendo viste spettacolari sulle montagne circostanti, inclusi i gruppi del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Curiosità: Gabriele D’Annunzio cita Micigliano nel suo romanzo Il Piacere, menzionando una “principessa di Micigliano”, un personaggio immaginario.
Il terzo comune meno popoloso del Lazio
Vivaro Romano è un piccolo comune montano situato nella Città Metropolitana di Roma Capitale, al confine con l’Abruzzo. Con soli 153 abitanti (dato aggiornato al 2024), è uno dei comuni meno popolosi della regione e il meno abitato della Città Metropolitana di Roma.
Le origini di Vivaro Romano risalgono al periodo dell’incastellamento medievale. Il borgo era noto come Castrum Vivarii, un piccolo insediamento fortificato. Nei secoli successivi, Vivaro Romano fu sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari, tra cui i Borghese, che lasciarono tracce significative nel territorio.
Il nome “Vivaro” deriva dal latino vivarium, che indicava un luogo per l’allevamento o la pesca. Fino al 1872 il comune era ufficialmente chiamato solo “Vivaro”. Ancora oggi si possono vedere i resti del Castello Borghese, che testimoniano l’importanza strategica del borgo in epoca medievale.
Tra le feste del paese troviamo la festa di San Biagio (3 febbraio) con processioni e funzioni religiose e la Festa di Maria Santissima Illuminata con processioni, fiaccolate serali e spettacoli pirotecnici.