Sapevate che la frittata romana ha una caratteristica particolare? Eh sì, non contiene uova. Questa particolarità la differenzia dalle frittate tradizionali che sono diffuse in tutto il mondo e che hanno come ingrediente principale proprio le uova. La frittata romana, infatti, nasce come piatto povero, tipico della tradizione contadina, dove si cercava di utilizzare ingredienti semplici, come le patate. E pensare che per i Romani le uova erano l’alimento principale della colazione e dell’antipasto della cena.
La ricetta della frittata romana è molto semplice e potete cimentarvi in cucina, utilizzando pochi ingredienti: patate, cipolla bianca, olio extravergine d’oliva, pomodori, vino, sale e pepe. Si possono anche creare delle varianti, con del peperoncino, ad esempio, diventa una frittata romana piccante. Se desiderate un tocco “caliente”, utilizzate mezzo peperoncino.
Procedimento della frittata romana
La preparazione della frittata è molto semplice. Si inizia bollendo le patate, finché non diventano morbide. Una volta cotte, le dovete sbucciare e schiacciare con una forchetta (aggiungendo sale e pepe). In una padella potete soffriggere una cipolla bianca tritata in olio extravergine d’oliva (circa mezzo bicchiere). Poi sfumare con un po’ di vino bianco secco e aggiungere un barattolo di pomodori pelati.
Dopodiché, si mettono le patate schiacciate nella padella (4/5, dipende dalla grandezza) e si dà una forma alla nostra frittata. Vi consigliamo di cuocere il composto a fuoco medio, pressandolo leggermente. Lasciatelo cuocere finché non si forma una crosticina dorata sul fondo, poi girate la frittata con l’aiuto di un piatto e fate cuocere l’altro lato.
Come abbiamo già detto, la frittata romana può essere arricchita con altri ingredienti a seconda delle preferenze personali. La versione in bianco si prepara con il guanciale. È un piatto semplice che fa rivivere la genuinità della cucina tradizionale italiana. Si può mangiare sia calda che fredda.